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martedì 19 gennaio 2016

Intelligenza emotiva

Intelligenza Emotiva e Leadership moderna : esistono differenze tra donne e uomini ?  
Di Marzia Gorini  

I risultati delle ricerche compiute in questi ultimi anni dimostrano che il genere femminile è dotato di una maggiore intelligenza emotiva rispetto agli uomini. Questo non vuol dire che tutte le donne hanno un maggior livello d'intelligenza emotiva ma che in media si notano differenze significative tra i due sessi che vanno dal 6% al 10%, secondo il tipo di competenze valutate ed associate all’intelligenza emotiva. 
D’altronde, è sempre stata convinzione piuttosto comune che la donna sia più emotiva dell’uomo; tuttavia questa sensibilità è sempre stata poco apprezzata dalla nostra società, criticata, banalizzata e associata a caratteristiche d'instabilità, ansietà, isteria e impressionabilità. 



Un’altra interessante rilevazione evidenzia che per le donne è praticamente irrilevante avere un titolo di studio o meno, i valori tra diplomate e laureate è sempre lo stesso. Per gli uomini invece è il contrario: gli studi dimostrano che gli uomini laureati hanno valori superiori del 5% rispetto ai diplomati.                                                                                                       
Altre evidenze scientifiche sostengono che, per la sola eccezione della rabbia, queste differenze sono da attribuire solo a una piccola parte a questioni biologiche, per la restante parte a modelli educativi dei genitori, i quali sono più propensi a educare e parlare di emozioni con le figlie rispetto ai figli. Le femmine diventano brave a leggere i segnali verbali e non verbali del corpo, a navigare ed esprimere le loro emozioni,  mentre i maschi tendono a minimizzarle, ridicolizzarle soprattutto se si tratta di paura, timidezza e insicurezza.
Posso affermare che dall’esperienza nella somministrazione dei questionari di intelligenza emotiva compaiono sempre delle differenze di genere. Per gli uomini sono legate, di solito alla capacità di conoscere, comprendere e navigare le proprie e altrui emozioni, mentre per le donne sono connesse alla capacità di raggiungere obiettivi eccellenti.
Quindi, entrambi i generi hanno bisogno di conoscere le proprie attitudini e abilità 
inerenti l’intelligenza emotiva, per coltivarla e svilupparla in modo da diventare quei leader carismatici capaci di autoconsapevolezza e autoregolazione, di consapevolezza sociale e di gestione delle relazioni umane. Tutte qualità che si traducono in competenze e prestazioni efficaci sul posto di lavoro (vedi quadro di riferimento).

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