Quando l'abito fa la Tanguera.
Cosa succederebbe se i tuoi abiti potessero interagire con gli sguardi delle persone che ti stanno osservando?
E’ questa la domanda da cui è partita l’artista americana Behnaz Farahi per dar vita al suo Caress of the gaze, carezza dello sguardo, un indumento creato utilizzando una stampante 3D e totalmente interattivo. Munito di video camera collegata alla sua “muscolatura”, quest’abito è in grado di identificare il sesso e l’età della persona che ti osserva e comunicare con il suo sguardo.
Sono molto affascinato dallo sviluppo avvenuto in questi anni e per quanto ci è utile giornalmente l'informatica ed i suoi apparati, personalmente ne faccio uso sia privatamente che in ambiente lavorativo e li trovo molto utili.
Ma in realtà vogliamo veramente lasciare alla " tecnologia " il piacere ed il gusto di certe prerogative umane ?
Ma in realtà vogliamo veramente lasciare alla " tecnologia " il piacere ed il gusto di certe prerogative umane ?
Posso comprendere che in ambito della sicurezza un abito con sensori intelligenti connessi , possano essere un valido strumento di monitoraggio per la salvaguardia delle persone ,
ma non accetto che sostituisca la mia intuizione in particolare in certi momenti della mia vita privata , non lascio gestire le mie emozioni ad un computer o meglio da un software.
ma non accetto che sostituisca la mia intuizione in particolare in certi momenti della mia vita privata , non lascio gestire le mie emozioni ad un computer o meglio da un software.
Certamente è interessante e stimola curiosità per le sue applicazioni estetiche , un’abito altamente tecnologico oltre che affascinante, sia per i suoi colori, ma soprattutto per i suoi movimenti che lo rendono quasi vivo.
Che sia l’abito del futuro?
Che sia l’abito del futuro?
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