giovedì 26 novembre 2015
Senza Titolo
venerdì 20 novembre 2015
Quando inspirare è ....Sexy !!
L’uomo più sexy è quello che mangia aglio
giovedì 19 novembre 2015
NON È IMPORTANTE COSA SI FA , MA COME LO SI FA !!
martedì 17 novembre 2015
Similitudini e solitudini inverosimili
domenica 15 novembre 2015
Lo spettacolo continua, nell'arena della storia umana !!
Le foglie il vento ne sparge molte a terra, ma rigogliosa la selva
altre ne germina, e torna l'ora della primavera;
così anche la stirpe degli uomini, una sboccia e l'altra sfiorisce.»
martedì 10 novembre 2015
" It Takes Two to Tango "
lunedì 9 novembre 2015
La Milonga Portena : " che luce sia " !!
Divieto di ballare in pubblico
E stupirà scoprire che anche in Europa si nascondono insospettabili "nemici" della danza. Ecco quali sono
- Giappone: nel maggio scorso, dopo 67 anni, il Giappone ha abrogato una legge che vietava di ballare in pubblico. La legge era in vigore dalla fine della seconda guerra mondiale. Decisione - sostengono i più maliziosi - presa per compiacere i partner internazionali in vista delle Olimpiadi 2020.
- Iran: a maggio 2014 sei ragazzi di Teheran pubblicarono su Youtube un video in cui ballavano sulle note della canzone "Happy" di Pharrell Williams. Arrestati, vennero condannati a scontare sei mesi di carcere e 91 frustate.
- Kuwait: nel gennaio 2015 Nabil al-Fadhl, membro del parlamento, ha presentato un proposta per abrogare la legge che proibisce di ballare ai concerti e festival. Agli spettatori è però permesso battere le mani.
- Afghanistan: il Paese ha una lunga tradizione legata alla danza. Basti pensare al ballo millenario Attan. Il recente divieto imposto dai talebani, però, proibisce severamente il ballo in pubblico, soprattutto alle donne.
- Germania: in territorio teutonico resiste ancora il Tanzverbot, una legge che proibisce di ballare in determinati giorni dell'anno, in corrispondenza di feste religiose. Il venerdì Santo, ad esempio, le discoteche rimangono chiuse ed è vietato suonare e ballare in pub e locali. Ogni anno si succedono proteste e dimostrazioni pacifiche.
- Svezia: il Paese nordico prevede che tutti i locali debbano possedere una apposita licenza affinché i loro clienti possano ballare, in caso contrario vanno incontro a multe salatissime. Anche battere il piede a ritmo di musica è considerato fuori legge.
sabato 7 novembre 2015
venerdì 6 novembre 2015
Camminare e/o TraBallare
Camminare è un’attività ovvia e scontata, che compiamo ogni giorno – come mangiare, dormire, lavarci le mani o stare seduti.
Ciononostante camminare in piena consapevolezza richiede un attenta preparazione , onde evitare contrazioni fisiche e psichiche , L atteggiamento induce al "controllo " diretto ed indiretto, di ogni singola articolazione , trasformando la dinamica in passi , movimenti in momenti lucidi , Liberta personale e sociale , che influisce su la nostra postura e fluidità
Percorrere i nostri itinerari quotidiani con la mente sgombra e libera da condizioni e pregiudizi
Scandisco la mia vita , muovendomi e camminando .
Cammino e non mi lascio dominare da pensieri inconsapevoli e incontrollati, ascolto e sento, di conseguenza mi muovo, in armonia con me stesso e con il tutto.
Orientare i pensieri al corpo , ascoltare le sensazioni e percezioni , ci aiuta a vivere il momento presente, consapevoli , in cammino per il futuro , ti ho scelto mi fido , generando armonie .
stabilire un contatto con il respiro e con le percezioni dei nostri sensi.
Poter chiudere brevemente gli occhi e godere di alcuni secondi di pausa e di vuoto, poi riprendere consapevolezza del movimento ,soli, assieme
Mentre il piede sinistro si appoggia e conclude il primo passo, il piede destro comincia già a staccarsi dal suolo per poi sollevarsi a sua volta, muoversi nella direzione scelta stendere la gamba scandendo un improbabile nota una illusione melodica , ed infine appoggiarsi a terra.
Non dover fare altro che effettuare il normale movimento della camminata, con piena e consapevole concentrazione, con eleganza , sicurezza e determinazione , l energia generata che attraversa il corpo e si scarica a terra, lasciando che una parte di essa " ritorni " , attraversando di nuovo il corpo .
Ascoltando ed accogliendo le altre percezioni sensoriali
Non respingere nulla, ammettere tutto. incontro all’attività della mente con gioia, seguire ed accogliere ogni proposta
Ascoltare percependo esattamente da dove nasce il movimento : della mente al cuore ...dal petto un impulso di energia, guidando il passo e via così ....
Camminiamo sapendo di camminare, soli , insieme od abbracciati ,come immersi in fluidi accoglienti , nell acqua come meduse nel' onda . ( cit. ed Opinioni )
mercoledì 4 novembre 2015
Episodi in note e musica
5 motivi per cui ci vuole più arte nella nostra vita
5 motivi per cui ci vuole più arte nella nostra vita
Non è solo una questione di cultura. Ma c’entra anche il saper vivere nel senso più pratico: imparare l’arte non per metterla da parte, ma per usarla tutti i giorni. Lo dice anche una ricerca, uno studio internazionale, che mette in connessione la salute psicofisica con la cultura, con l’arte in particolare. Ne ha parlato Harold J. Dupuy, un ricercatore americano: contemplando un capolavoro rilasciamo dopamina, un neurotrasmettitore che regola l’umore. Lo ha confermato anche una ricerca italiana condotta dall’Istituto clinico Humanitas di Milano : il bello provoca emozioni capaci di agire sulla mente anche più dei farmaci. Nella nostra vita, per vivere meglio, serve dunque più arte. Perché come sosteneva Picasso “l’arte scuote dall’anima la polvere accumulata dalla vita di tutti i giorni”. O perché, come dicevano più recentemente Alain De Botton e Jhon Armstrong l’arte ci permette di risolvere i problemi della vita. E attorno a quest’idea hanno costruito il loro movimento, la loro scuola dove l’arte s’impara per instaurare relazioni soddisfacenti, trovare la felicità e superare le ansie e le paure legate alla morte. Non solo per contemplare il bello, ma anche per migliorare la nostra vita.
( Nicoletta Moncalero, L'Huffington Post )
Allora per almeno cinque buoni motivi è meglio cercare il museo più vicino.
1. Per tamponare l’effetto della tecnologia e allenare il senso critico
Gli studenti di medicina di Harvard da una decina d’anni per allenare lo sguardo clinico seguono un corso, il “Training the eye”, alle Belle Arti di Boston . Questo perché hanno scoperto che guardando un quadro i medici arricchiscono la loro capacità di analisi e allenano il loro senso critico. In un’immagine: allenano l’occhio clinico a individuare i sintomi dei loro pazienti.
2. Perché prepara al successo
Lisa Phillips in “The artistic edge” spiega che l’arte è fondamentale per aiutare i ragazzi a liberare le loro potenzialità. Non solo a scuola ma anche a casa. L’arte è strumento non per pochi, ma per tutti per sviluppare le proprie competenze in termini di pensiero creativo, fiducia, problem solving e capacità di costruire relazioni efficaci.